Anni di umiliazioni e di violenze nei confronti della moglie e dei figli. Inevitabile in sede di spearazione addebitare al marito la crisi della coppia. Legittimo anche gestire con grande cautela il rapporto col figlio più piccolo, affidandolo in esclusiva alla madre separata e riducendo al minimo i contatti col padre, figura che gli trasmette paura.
In Appello il ragazzo viene «affidato in via esclusiva» alla madre, disponendo che «il padre possa vederlo due o tre volte a settimana, senza orari prefissati», proprio secondo «la volontà del minore».
Le violenze fisiche e morali costituiscono violazioni talmente gravi e inaccettabili dei doveri nascenti dal matrimonio» che sono sufficienti, anche a fronte di «un unico episodio di percosse», a dare il ‘la’ alla «separazione» e a renderla addebitabile all’«autore delle violenze».
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