Separazione consensuale: quanto costa l’avvocato

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Separazione consensuale: quanto costa l’avvocato

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Separazione consensuale: quanto costa l’avvocato

Il procedimento per la separazione consensuale dei coniuge è disciplinato dall’articolo 711 del Codice di Procedura Civile. I ricorrenti che si separano possono stare personalmente in giudizio senza un avvocato qualora tale possibilità sia concessa dal Tribunale. Nel caso in cui, invece, il Tribunale non lo permetta, i coniugi che vogliono separarsi dovranno ricorrere all’assistenza dell’avvocato.
Anche se non sempre obbligatoria, la presenza di un avvocato nella separazione consensuale è pur sempre consigliata per maggiore sicurezza. Nel caso di una separazione giudiziale e divorzio giudiziale, l’assistenza di un avvocato diviene obbligatoria.
Per quanto concerne il compenso dovuto al legale per la separazione, novità rilevanti sono state introdotte in Italia dal cd. Decreto Bersani (l. n. 248/06), per cui attualmente l’avvocato che segue i coniugi che si separano può liberamente pattuire con il cliente l’entità del proprio compenso, anche in deroga ai minimi tariffari previsti dalle Tariffe forensi (D.m. 8/4/2004).
Gli onorari, ossia il corrispettivo per l’opera intellettuale resa dal professionista nell’ambito di una procedura di separazione consensuale, potranno quindi oscillare tra  € 700,00 ed un massimo di € 3.450,00 per un procedimento di separazione consensuale che si concluda con una sola udienza, mentre, nel caso di una separazione giudiziale che preveda 4/5 udienze, potranno da un minimo di € 1.055,00 raggiungere anche i 9.000,00 euro. I costi si moltiplicano ulteriormente in caso di addebito della separazione e la causa potrà infatti durare anche diversi anni, ed ogni udienza, ogni prova testimoniale, ogni atto redatto dall’avvocato ha un costo.
I coniugi che intendano separarsi consensualmente, parteciperanno in parti uguali al pagamento dei compenso del legale.
Per i non abbienti, il legislatore prevede l’accesso all’istituto del gratuito patrocinio.
Lo studio legale Ornato nei casi  di separazione consensuale non conflittuali laddove ad esempio i coniugi non hanno figli né questioni patrimoniali da dirimere oppure hanno già raggiunto una congrua intesa sulla prole, applica le tariffe minime (600/700 euro) e, se si tratta di questioni particolarmente semplici, consente anche ai coniugi che si separano di dividerle a metà.

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