Il Tribunale di Milano ha riconosciuto il diritto della moglie divorziata, che aveva lasciato il lavoro diversi anni prima per occuparsi della famiglia, di ricevere l’assegno divorzile, confermando l’ammontare stabilito in sede di separazione per l’assegno di mantenimento.
Il Tribunale di Milano, in applicazione del principio stabilito da Cass. 10 maggio 2017, n. 11504, ha ritenuto sussistere i presupposti per riconoscere il diritto della moglie divorziata a vedersi corrispondere l’assegno divorzile poichè, alla luce della complessiva valutazione di tutti gli indici indicati dalla Suprema Corte nella sentenza citata, la stessa non poteva certo ritenersi economicamente indipendente, soprattutto in ragione della mancanza di un reddito da lavoro certo e stabile su cui fare affidamento e della ragionevole impossibilità oggettiva, data l’età, di poterselo procurare.
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