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Separazione e Divorzio BREVE, Facile e Veloce
Per divorziare o separarsi in tempi brevi ed a costi contenuti occorre trovare un accordo.
In tal caso, se si segue la procedura tradizionale, anche un solo avvocato deposita in Tribunale un ricorso e dopo circa 3/4 mesi ci sarà lʼudienza. Infine, i coniugi che davanti al Giudice hanno confermato le condizioni di separazione o divorzio, nei mesi successivi ottengono lʼomologa di separazione o la sentenza di divorzio. Scopri di più
Dal 2014 la legge sulla c.d. “negoziazione assistita” consente ai coniugi che si separano consensualmente oppure divorziano per via congiunta, di depositare l’accordo raggiunto con l’assistenza dei loro avvocati presso la Procura. Il magistrato, se non ravvisa irregolarità od incongruità, concede l’autorizzazione od il nulla osta in media in circa 15/20 giorni.
Dunque in meno di un mese si ottiene la separazione od il divorzio. Scopri di più
Chi siamo
La collaborazione quotidiana con altri colleghi operativi presso le nostre sedi di Torino, Milano e Roma ha poi favorito un decisivo accrescimento delle competenze. Ciò significa che ogni giorno gestiamo separazioni o divorzi giudiziali o congiunti, oppure procediamo al recupero forzoso nei confronti dei coniugi separati che non corrispondono gli alimenti. Non solo ma spesso siamo impegnati per la tutela di minori sia in ambito civile (cause di decadenza della responsabilità genitoriale, allontanamento del genitore, ordini di protezione) oppure in ambito penale (stalking, minacce, molestie e maltrattamenti in famiglia).
Quanto costa divorziare o separarsi
Mentre i costi per le separazioni od i divorzi giudiziali sono molto più alti dovendo procedere con una vera e propria causa.
Per conoscere le nostre tariffe sempre vantaggiose chiamaci subito e Ti faremo subito un preventivo senza impegno.
Procedura per la separazione o il divorzio
Dal 2014 la legge sulla c.d. “negoziazione assistita”, consente ai coniugi che di separano consensualmente oppure divorziano per via congiunta, di trovare l’accordo attraverso l’assistenza dei loro avvocati. Ciò presuppone un periodo di trattativa che viene altresì regolamentata dalle parti. Gli avvocati entro 10 giorni dal raggiunto accordo lo devono depositare presso la competente Procura. Il magistrato, se non ravvisa irregolarità od incongruità, concede l’autorizzazione od il nulla osta in media in circa 15/20 giorni. Nei 10 giorni successivi gli avvocati devono depositare l’accordo di separazione o divorzio autorizzato nel Comune di celebrazione del matrimonio, pena l’irrogazione di sanzioni pecuniarie al professionista inadempiente o tardivo. Dunque in meno di un mese si ottiene la separazione od il divorzio.
Tempi per divorziare o separarsi
L’omologa di separazione o la sentenza di divorzio sopravviene qualche mese dopo. Si precisa che vista la situazione di emergenza sanitaria il Giudice concede la possibilità ai coniugi di rinunciare all’udienza. I tempi per converso sono molto più brevi se si procede mediante la c.d. “negoziazione assistita”.
Anche in questo caso occorre che i coniugi che si separano o divorziano raggiungano un accordo attraverso l’assistenza dei loro avvocati. Una volta che sussiste un’intesa i legali autenticano le firme e lo depositano in Procura. In circa 15/20 giorni il magistrato, se non ravvisa irregolarità od incongruità, rilascia il nulla osta o l’autorizzazione.
Quindi in circa 1 mese o spesso meno si ottiene la separazione od il divorzio. Chiama ora per saperne di più
- estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (si richiede presso lo Stato civile del Comune ove è stato celebrato il Matrimonio);
- certificato di residenza e stato di famiglia, anche contestuale, di entrambi i coniugi (non è possibile utilizzare l’autocertificazione);
- dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni (Cud/730/Unico) di entrambi i coniugi (solo in presenza di figli minorenni oppure maggiorenni ma non economicamente autosufficienti o portatori di handicap);
- copia di un documento di identità di entrambi i coniugi;
- copia del codice fiscale di entrambi i coniugi.
- estratto integrale dell’atto di matrimonio (si richiede presso il Comune in cui è stato celebrato il matrimonio – si rammenta che l’estratto per riassunto o il certificato semplice di matrimonio non sono accettati dai Tribunali);
- copia autentica del verbale di udienza e omologa di separazione, oppure sentenza di separazione con attestazione del passaggio in giudicato (la semplice fotocopia non è accettata, le copie autentiche vengono rilasciate dalla Cancelleria del Tribunale ove s’è tenuta la separazione personale dei coniugi);
- certificato di residenza e stato di famiglia, anche contestuale, di entrambi i coniugi (non è possibile utilizzare l’autocertificazione);
- dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni (Cud/730/Unico) di entrambi i coniugi (solo in presenza di figli minorenni oppure maggiorenni ma non economicamente autosufficienti o portatoti di handicap);
- copia di un documento di identità di entrambi i coniugi;
- copia del codice fiscale di entrambi i coniugi.